Ubuntu for phones: tutto, ma proprio tutto!, quello che vorreste sapere

Ubuntu for phones

Il 2 gennaio scorso, dopo alcuni giorni di trepidante attesa, aumentata ad arte con una scritta sibillina apparsa sul sito ufficiale, Mark Shuttleworth - fondatore di Ubuntu e proprietario di Canonical - ha presentato l'ultima novità in casa Ubuntu. Si tratta di '''Ubuntu Phone OS''', un sistema operativo basato su Ubuntu e creato per gli smartphone o i tablet. 
 
In un video di ben venti minuti, una presentazione "virtuale" disponibile ora su Youtube, Shuttleworth ha presentato le caratteristiche principali della nuova versione di Ubuntu, che in questo articolo andremo a illustrare nel dettaglio.
 
"One OS to rule them all" (Un Sistema Operativo per governarli tutti)
 
Shuttleworth aggiunge un altro componente alla sua ''vision'' che prevede Ubuntu disponibile su tutti i sistemi presenti sul mercato, dai telefoni ai mainframe, passando per desktop, TV e cloud. Ma il concetto si spinge anche oltre, con la volontà di presentare un'unica interfaccia per tutti questi sistemi.
 
L'interfaccia utente
 
L'interfaccia grafica del nuovo Ubuntu Phone OS è quindi simile a quanto già visto per PC e TV. In più introduce alcune novità interessanti:
non ci sono tasti, si accede a tutte le funzioni dallo schermo "touch"
  • tutti i bordi dello schermo hanno una funzione specifica
  • sul lato sinistro c'è il menu (simile al "Launcher" di Ubuntu) delle applicazioni principali, quelle più usate, a cui si può accedere in maniera rapida
  • oppure si accede al menu principale, che riporta le ultime applicazioni o gli ultimi file usati; da qui si può quindi accedere anche al menu di ricerca (in alto) con cui si fanno ricerche di file, presenti sia sul telefonino che su servizi web; scorrendo a destra dal menu principale, si accede ad altri pannelli dove si trovano : contatti online, musica, video e app.
  • scorrendo velocemente da sinistra a destra si accede direttamente al menu app con un solo gesto
  • sul lato sinistro invece si accede all'app selezionata in precedenza
  • in alto ci sono gli "status items", che visualizzano il livello di volume, del segnale radio, della batteria, l'ora e altri indicatori tipici dell'app che si sta usando; gli indicatori sono a scomparsa, così da avere più spazio possibile alle app
  • in basso ci sono le funzioni dell'app che si sta usando, anche queste possono rientrare nel bordo, sempre per ampliare lo spazio a disposizione dell'app.
 
Il controllo vocale
 
Su Ubuntu Phone OS sarà presente una funzione che permette di accedere rapidamente ai comandi dell'app tramite controllo vocale. Per esempio per passare una foto in tonalità "seppia" basterà dire "seppia", Ubuntu Phone OS visualizzerà i comandi che contengono la parola e con un semplice tocco si potranno applicare alla foto. Una funzione simile alla funzione HUD introdotta su Ubuntu (attivabile dal tasto ALT).
 
Il "Docking support"
 
Una delle caratteristiche più innovative di Ubuntu Phone OS è la capacità di trasformarsi in un computer completo una volta collegato a monitor e tastiera. Ubuntu Phone OS include al suo interno anche il classico desktop Ubuntu: in questo modo si può avere sempre il proprio sistema operativo in tasca, e non c'è bisogno di sincronizzare nulla. 
 
Le app di Ubuntu for phones
Le app
 
Ubuntu Phone OS avrà installato in maniera predefinita tutte quelle applicazioni necessarie per un telefono moderno, come un gestore delle chiamate, SMS/MMS, fotocamera, galleria di immagini, gestore di email, browser, sveglia, calcolatrice e così via. Saranno presenti inoltre tutte quelle web-apps in sviluppo in questi ultimi mesi, che lavoreranno fianco a fianco con le applicazioni native. In questo modo già dal lancio saranno disponibili Facebook, Twitter, Gmail, Spotify e così via.
 
Per installare una nuova app sarà presente una versione minimale di Ubuntu Software Center, che gestirà anche gli aggiornamenti.
 
Lo sviluppo delle app
 
Le app su Ubuntu Phone OS possono essere scritte in due modi: in HTML5, nuova tecnologia che permette agli sviluppatori di trasferire facilmente un'app scritta per il Web sul telefono, o nativamente, cioè scriverla direttamente per Ubuntu Phone OS (o Ubuntu e poi convertirla). I linguaggi supportati, per ora, sono C/C++, QML e Javascript per l'interfaccia grafica. Inoltre si possono usare nativamente le OpenGL, librerie grafiche che permettono di sviluppare giochi ed effetti tridimensionali. Vengono usate normalmente per i giochi per computer, quindi le compagnie "videoludiche" potranno creare giochi incredibilmente veloci. 
 
Inoltre tutti i dati, foto e video potranno essere salvati su Ubuntu One, il servizio di "cloud storage" di Ubuntu, permettendo un veloce back-up.
 
Sarà presto disponibile un centro di sviluppo (SDK) per gli sviluppatori. Nell'attesa, si possono visitare le pagine (in inglese) dedicate al nuovo sistema, in cui sono descritte le API si trovano tutorial molto interessanti. 
 
Operatori e telefoni
 
Il rilascio ufficiale di Ubuntu Phone OS è previsto per il 2014. Ma nel corso del 2013 sarà rilasciata la versione per Nexus, utilizzata per il prototipo (tra qualche settimana), e poi altre versioni per gli smartphone presenti sul mercato. I requisiti minimi per Ubuntu Phone OS sono: CPU ARM 1Ghz Cortex A9, memoria RAM 512MB – 1GB e memoria flash 4-8GB eMMC o SD, caratteristiche presenti già su molti dei dispositivi attualmente in circolazione.
 
Altri annunci
 
A margine della presentazione di Ubuntu Phone OS, Shuttleworth ha parlato dei risultati raggiunti nel 2012, soffermandosi in particolare su:
  • Ubuntu 12.04 LTS, che ha avuto critiche positive dalla stampa e ha registrato 7.300.000 download nelle prime 24 ore dal rilascio
  • Ubuntu 12.10, che per la prima volta ha integrato programmi nativi e web in un'unica interfaccia, che li gestisce allo stesso modo, della nuova "dash", che integra le ricerche di dati e programmi sia su computer sia su web in un'unica interfaccia
  • Ubuntu in ambito server trova sempre più spazio, integrando soluzioni "cloud" di altri fornitori
  • Ubuntu è preinstallato su computer di tutti i principali produttori di PC: Dell (vedi l'ultrabook XPS 13), Lenovo che ha Ubuntu nei suoi Thinkpad e Ideapad, Asus vende notebook con Ubuntu in Europa e '''HP, che lancierà una nuova linea di PC con Ubuntu su molti mercati'''. Il 70% dei PC disponibili sul mercato è certificato per Ubuntu.
  • I principali produttori di videogame (Electronic Arts, Valve - Steam) hanno portato su Ubuntu i loro prodotti.
 
Conclusioni
 
Questo e molto altro è quanto ha presentato Mark Shuttleworth nel video, ed è disponibile nelle pagine ufficiali di Ubuntu, a disposizione di chi vuole approfondire (vedi link in coda all'articolo). Le premesse ci sono tutte per un bel prodotto, che contiene alcune funzioni molto interessanti, e che ha già suscitato un certo "rumore" tra gli appassionati in Rete. Non ci resta che attendere, altre novità sono attese a brevissimo, a cominciare dal CES, l’annuale fiera dell’elettronica di consumo che inizierà l'8 gennaio a Las Vegas.
 
Ulteriori risorse
 
Articolo su XDA Developers su Ubuntu Phone OS (in inglese)